L’edificio di culto: da parrocchiale a “chiesa di città”

Dal XIV secolo la collegiata di Santa Maria Maggiore a Guardiagrele costituisce il faro architettonico e artistico di questa città dell’Abruzzo meridionale. Ricostruita in occasione dell’ampliamento urbano tardo medievale, la collegiata nella sua lenta evoluzione progettuale segue le vicende storiche dell’abitato. Ne consegue che il santuario fu dotato sotto la signoria di Giovanni Orsini sia di una torre in facciata sia di un coro sopraelevato, quindi fu allestito un nuovo portale al principio del Quattrocento, quando la locale universitas trasformò lo status del monumento in “chiesa di città”. Solo allora si registrano in loco anche maestranze teutoniche, cui si deve il gruppo dell’Incoronazione della Vergine nella lunetta. From the fourteenth century, the collegiate church of Santa Maria Maggiore in Guardiagrele is the architectural and artistic center of this southern city of Abruzzo. It was rebuilted during the late medieval urban enlargement and its slow evolution followed the historical development of the town. Under the rule of Giovanni Orsini, the sanctuary was provided with a tower in the front and with a sopraelevetad choir. When the local universitas transformed the status of the building in “chiesa di città”, at the beginning of the fifteenth century, the portal was reconstructed. In that period Guardiagrele gave hostitality to Teutonic artists, who carved the sculpture of the Coronation of the Virgin in the lunette